D’accordo. Ecco come si fa. Una
persona si pianta una scheggia in un piede, che si infetta. Allora
comincia a zoppicare leggermente e i muscoli della gamba gli si irrigidiscono.
Per compensare la tensione dei muscoli della gamba, anche i muscoli della schiena
si devono contrarre. Poi si contraggono anche i muscoli del collo, poi quelli
del capo, e ben presto si ritroverà con un’emicrania. L’infezione le causerà la
febbre, il polso si farà più veloce. In altre parole, tutto è coinvolto, tutta
la sua personalità, inclusa la testa che fa male, e si arrabbia con la scheggia,
o con chi quella scheggia ha lasciato li, e magari si prende il disturbo di
andare da un avvocato. È coinvolta la sua intera personalità. Allora telefona
al medico. Il medico viene, le dà un'occhiata e dice: “Eh! È una cosa molto
grave. interessa l’intera personalità, come può vedere. Lei ha la febbre, il
respiro è affannoso, il polso è rapido; e i muscoli sono contratti. Penso che
nel giro di tre o quattro anni — ma non posso garantire il risultato, nella
nostra professione non diamo mai garanzie -— ma penso che in tre o quattro
anni- naturalmente molto dipenderà da lei— saremo in grado di la”. curarIl
paziente dice: “Beh, va bene, d'accordo. Le farò sapere domani”.
E va da un altro medico.
E l’altro medico dice: “Beh, ma
lei ha un’infezione nel piede causata da questa scheggia”.
Prende un paio di
pinzette e toglie la scheggia, e la febbre scende, il polso rallenta, i muscoli
del capo si rilassano, e poi si rilassano i muscoli della schiena, e poi si
rilassano i muscoli del piede. E il pover’uomo
torna alla normalità in quarantott’ore o anche meno.
Ecco come si pratica la psicoterapia:
come uno che trova una scheggia e la toglie.
Eric Berne, fondatore dell'Analisi Transazionale.
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