sabato 16 maggio 2015

Spunti di riflessione


La morte è per molti qualcosa di spaventoso, qualcosa di cui aver paura. L'ignoto, la mancanza di controllo associati all'evento portano spesso l'individuo a evitare di pensare, se non quando gli eventi della vita lo costringano,  a questo passaggio importante. Così la vita trascorre e l'attenzione rischia di essere rivolta solo agli aspetti prettamente materiali orientati a soddisfazioni e realizzazioni di base.
 Bisognerebbe imparare a trovarsi del tempo nell'arco  della giornata in cui restare soli con se stessi  a porsi delle domande importanti  tipo "qual'è il senso della vita?", "sono felice?" "che rapporto ho con l’Assoluto?” ecc.;  domande che favoriscano un arricchimento interiore e che siano nutrimento per la propria anima.
Un'altra cosa che sarebbe bene imparare a fare è quella di trovare degli spazi in cui allontanarsi dalle continue sollecitazioni a cui si è sottoposti quotidianamente  e provare a restare in silenzio  imparando ad ascoltarsi e ad assaporare il vissuto che appare.
Tempo fa il mio Maestro Virgil Calin ci chiese:
Se vi venisse detto che vi restano poche ore di vita cosa fareste?”
Buona riflessione

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